Romani 11:36

33 Versetti 33-36

L'apostolo Paolo conosceva i misteri del regno di Dio come nessun altro uomo; tuttavia si confessava smarrito e, disperando di trovare il fondo, si sedeva umilmente sull'orlo e adorava la profondità. Chi conosce meglio questo stato imperfetto, sente maggiormente la propria debolezza. Nei consigli divini non c'è solo profondità, ma anche ricchezza, abbondanza di ciò che è prezioso e di valore. I consigli divini sono completi; non hanno solo profondità e altezza, ma anche larghezza e lunghezza, Ef 3:18, e questa conoscenza passa. C'è quella grande distanza e sproporzione tra Dio e l'uomo, tra il Creatore e la creatura, che ci impedisce per sempre di conoscere le sue vie. Quale uomo potrà insegnare a Dio come governare il mondo? L'apostolo adora la sovranità dei consigli divini. Tutte le cose del cielo e della terra, specialmente quelle che riguardano la nostra salvezza, che appartengono alla nostra pace, sono tutte opera sua per mezzo della creazione, attraverso di lui per mezzo della provvidenza, affinché siano a lui nel loro fine. Di Dio, come sorgente e fonte di tutto; attraverso Cristo, a Dio, come fine. Queste includono tutte le relazioni di Dio con le sue creature; se tutto è da Lui e attraverso di Lui, tutto deve essere a Lui e per Lui. Qualunque cosa si inizi, il fine sia la gloria di Dio: in particolare, adoriamolo quando parliamo dei consigli e degli atti divini. I santi in cielo non discutono mai, ma lodano sempre.

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